giovedì 17 novembre 2016

TESSERA DEL RICHIAMO

Ciao!
Oggi vi mostrerò il nuovo lavoro sulla quale abbiamo lavorato in questi giorni, ovvero, la tessera del richiamo.
La tessera doveva avere una copertina che in particolare raccontasse qualcosa di te, per questo ho voluto scegliere una mia immagine e porla come il quadro che Andy Warhol fece a Marilyn Monroe, in modo da rappresentare il cambiamento dei miei capelli (tinta) che varia ogni hanno.
La tessera nel retro, mostra una serie di richiami, i quali vengono segnati ogni volta che il professore ti sente disturbare la lezione, questi, inoltre, hanno un limite, che arriva fino hai 10 richiami (10 ricki), dopo la quale scatta una nota che andrà ad incidere sul voto di condotta.
Questo lavoro servirà in particolare a zittire tutti gli studenti durante le ore di lezione, in modo da poter tenere il proprio elaborato libero e pulito, senza dover segnare i richiami.
Lascio a voi la visualizzazione del mio elaborato, spero vi piaccia!

FRONTE

RETRO

giovedì 10 novembre 2016

PIEGHEVOLE EMOZIONALE

Ciao a tutti!
in questo periodo ci è stato assegnato dal nostro professore, Mantineo, un lavoro molto intrigante, che doveva farci immergere, il più possibile, nel lavoro esterno e nella nostra fantasia.
L'esercizio consisteva nel realizzare un pieghevole su un hotel, il quale bisognava fingere fosse il tuo.
Per il mio elaborato ho scelto colori molto chiari, ovvero il blu alice e il color platino, per poter rappresentare il più possibile la bellezza della neve, che in particolare, per me è il simbolo della montagna.
Il mio hotel si trova in Trentino, con la precisione a Val di Fiemme, un posto dalla quale mi sono ispirata per il nome, "Flame Hotel".
All'interno del pieghevole ho voluto mettere in risalto attraverso delle immagini, il divertimento, attraverso immagini di bambini e attività, come Equitazione, scii ecc..., il relax attraverso delle immagini di spa e camere da letto e ho mostrato i cibi del posto.
Ora vi mostro il mio elaborato, spero vi piaccia!


FRONTE "Flame Hotel"


RETRO "Flame Hotel"


giovedì 3 novembre 2016

CORTOMETRAGGIO GIUSY E DIEGO

Ciao ragazzi, la scorsa volta abbiamo parlato di tutto ciò che riguarda la pre-produzione, oggi invece vi mostreremo ciò che riguarda la post-produzione, ovvero il montaggio del video, il quale avviene seguendo lo storyboard e scegliendo tra le varie riprese quelle che vengono meglio, come acustica e immagine video.
Utilizzando premier ognuno di noi doveva realizzare il montaggio di Giusy e Diego, una storia inventata da noi a inizio anno.
All'interno del montaggio abbiamo lavorato sul volume del video, in modo da metterlo alla stessa altezza per tutte le scene, abbiamo aggiunto degli effetti, come la dissolvenza, modificato la luce, in modo da metterla il più uguale possibile in ogni scena e in fine aggiunto una musica a scelta per terminare il video drammaticamente.
Ora mi mostro con un semplice screen il mio lavoro su Premier e il link del mio lavoro su YouTube




         

martedì 18 ottobre 2016

OPEN DAY CARLO D'ARCO

Salve!
Come ogni anno la nostra scuola affida a noi, classi del grafico, delle consegne.
Mentre l'anno scorso dovevamo realizzare la copertina del diario scolastico; quest'anno ci è stato assegnato il compito di realizare la locandina dell' 0pend Day, che si effettuerà nella nostra scuola (Carlo D'Arco) e nel liceo delle scienze umane (Isabella D'Este).
Come prima rappresentazione siamo partiti dal Carlo D'Arco, per la quale ho utilizzato colori molto particolari ed "eleganti", ovvero, il bordeaux e un'azzurrino chiaro, su sfondo tortora, per la prima bozza; per la seconda, invece, ho utilizzato il bordeaux, un grigio chiaro e il tutto è stato messo su sfondo bianco.
Per rappresentare la nostra scuola scuola ho deciso di utilizzare delle forme geometriche e metterle in 3D per dare un tocco di eleganza in più, ma oltre alle forme geometriche anche l'headline è stato scritto in 3D in modo da sottolinearne l'importanza.
Ora vi mostro il lavoro che ho scelto, spero vi piaccia.

Locandina Carlo D'Arco


martedì 11 ottobre 2016

GIUSY E DIEGO

Ciao a tutti e ben tornati!
E' iniziato un nuovo anno e con questo anche nuove esperienze, in particolare, il mondo della cinematografia.
Dopo aver conosciuto i vari lavori che vi sono all'interno del settore e le fasi di produzione abbiamo elaborato un copione che tratta di due ragazzi adolescenti.
Durante la produzione del "film" ad ognuno di noi è stato assegnato un compito, c'era chi badava al trucco e ai costumi, chi faceva l'attore, quattro gruppi composti da otto cameramen, tra cui vi ero anche io, il fonico, direttrice di produzione, assistente alla regia, regista e molti altri compiti importanti.
Ora vi mostrerò alcune immagini del backstage, in modo da potervi immedesimare in noi e mostrarvi il nostro lavoro.
A voi la visione!


Preparazione sceneggiatura


Spiegazione del Professore per una corretta inquadratura

Dietro le quinte




domenica 5 giugno 2016

VIDEO CONCLUSIVO

Ed eccoci qui, dopo mille avventure ed esperienze passate insieme dovrò concludere questo anno con un video conclusivo, il quale mostra tutte le nostre "opere" e lascia a voi la stessa nostalgia che proverò durante l'estate.
E' stato un anno magnifico, dove ho potuto immergermi nella grafica, nel lavoro grafico, che permette di utilizzare la fantasia e mostra a chiunque le grandi abilità di noi ragazzi.
Un'anno spettacolare dove ho avuto la grande possibilità di conoscere i miei attuali professori, che con la loro "durezza" ci hanno mostrato il vero modo in cui si lavora, ovvero duramente e che con la loro simpatia ci aiutavano a superare i momenti più difficili.
Un'anno ancor più duro ci attende e ci incontreremo prossimamente per la dimostrazione di altri progetti.
Vi lascio con la visione di questo video, spero vi piaccia.
Ciao amici e grazie per avermi seguita! vi aspetto il prossimo anno, non abbandonatemi mi raccomando.



A PRESTO ♥♥

lunedì 30 maggio 2016

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Ciao a tutti!
In questo periodo scolastico, noi ragazzi di terza abbiamo avuto la possibilità di collaborare con l'azienza MAIL BOXES di mantova, la quale ci ha assegnato un compito che coinsisteva nel realizzare un logo per il tennis club di mantova.
Questo compito ci è stato dato appunto perchè dal terzo anno nelle scuole superiori, i ragazzi hanno l'opportunità di lavorare in una azienda che lega all'indirizzo scolastico preso, nel mio caso grafica e comunicazione.
E' stata una vera e propria esperienza e il fatto di dover creare tutte quelle tavole e il logo in sè, mi ha fatto sentire un vero e proprio dipendente di una azienda.
Poter provare per la prima volta un vero e proprio lavoro e lavorare duramente per far si che l'azienda scelga il tuo elaborato, lascia che a tutti i ragazzi si apra la mente, in modo da poter creare dei loghi efficaci, che siano riconoscibili agli occhi di tutti.
Il marchio proposto è composto dal manico di una racchetta, la quale è colorata solo sulle linee che la compongono e non all'interno, per dare un senso di leggerezza.
La pallina è tutta colorata ed è stata realizzata come figura ambigua, appunto perchè in realtà le linee bianche non sono state disegnate ma compaiono grazie alle forme che stanno attorno.
Dopo una serie di prove colore, il completamento è avvenuto scegliendo un colore unico, ovvero il colore del campo da tennis rosso.
La scritta è stata realizzata in modo da seguire la parte destra del manico, in modo discendente.
Ora vi mostro il mio elaborato, spero vi piaccia.

LOGO

MOCKUP 
GADGET


martedì 24 maggio 2016

COPERTINA DIARIO SCOLASTICO

Ogni anno prima del termine delle lezioni tutte le terze della sezione grafico realizzano una copertina per il diario scolastico, per l'anno seguente.
Quest'anno la classe che dovrà realizzate questo compito non sarà più una, ma saranno due, quindi nascerà una vera e propria rivalità nell'attesa della grande scelta.
Il mio diario è stato realizzato pensando alla mente artistica di ogni alunno, infatti come potrete ben vedere in seguito, la prima pagina del diario è molto colorata e rappresenta la mia scuola, Carlo d'Arco, mentre l'ultima pagina mostra uno sfondo più "sobrio" proprio per rappresentare il liceo Isabella d'Este.
Nella parte del Liceo sono rappresentate una ballerina e una chitarra, che nel complesso mostrano la parte artistica dell'Isabella d'Este.
Nella prima pagina vengono riportate delle mani, cosa rappresentano queste?
Beh le ho messe appunto per rendere in un modo più gioioso e colorato il lavoro e l'impegno di noi studenti, attraverso appunto, delle mani che ci rappresentano.
Ora vi mostrerò ciò che ho realizzato e spero davvero che vi piaccia.
Diario scolastico
A presto ragazzi!

lunedì 16 maggio 2016

IL COLORE NELLA FOTOGRAFIA

Ciao ragazzi!
Vi ricordate che avevamo parlatodegli elementi del linguaggio fotografico e ci eravamo so9ffermati solo su uno di questi, ovvero la COMPOSIZIONE? beh quest'oggi parleremo del COLORE.
Il colore è molto importante nella fotografia e in quell'attimo prima dello scatto il fotografo può decidere come "applicarlo"  nella fotografia.
Cosa pensiamo riguardo il colore?
Allora... il colore si divide in tre carateristiche ben distinte, che vediamo anche durante la giornata.
Nel momento in cui esci di casa incontri una varietà di colori CALDI, FREDDI e ADDIRITTURA L'accostamento tra colori CALDI e FREDDI.
I colori caldi li troviamo nel giallo del grano, nelle immagini con saturazione alta o in molti altri casi, ora vi mostro un'immagine relativa a questi.

colori caldi

 I colori freddi li troviamo in particolar modo con saturazione bassa, ma anche nel verde dell'erba e nell'azzurro del cielo, come vi mostrerò ora.

colori freddi
In seguito ho voluto rappresentare l'accostamento tra i colori caldi e freddi fotografando una rosa che stava sola soletta in un ramo pieno di foglie; lascio a voi la visione di questa imagine e spero che vi piaccia.

accostamento colori caldi e freddi
A presto amici!

mercoledì 11 maggio 2016

REPORTAGE FOTOGRAFICO AL MERCATO DEL GIOVEDI

Giovedì 21 Aprile, giorno in cui in città  Mantova si svolge il mercato, siamo usciti insieme al professore per ritrarre ciò che riguarda il contesto, le caratteristiche principali, i particolare e l'atmosfera.
Ciò di cui avevamo bisogno era una macchina fotografica e il coraggio di fotografare delle persone che non si conoscevano, che svolgevano la loro routin di giovedì mattina, la spesa al mercato.
E' stata senza alcun dubbio un'esperienza sensazionale, spesso trovavi persone molto socievoli che addirittura si mettevano in posa e mostravano il loro sorriso, persone disposte ad aiutarti che si fermavano a parlare con te e a chiederti per quale motivo si stava svolgendo questo compito.
Iniziando potremmo parlare del CONTESTO, che in questo caso era la città stessa, ovvero, il mercato che si svolgeva presso la città di Mantova.

città di Mantova


  • CARATTERISTICHE PRINCIPALI
           Nel tema "caratteristiche principali" ci è stato chiesto di rappresentare il mercante in relazione            con la propria bancarella, come vi mostrerò in questa foto.

mercante


  • PARTICOLARE
          Il particolare era il prodotto che veniva venduto nella bancarella.
          Per scattare le foto che ritraevano il prodotto avevamo libera fantasia, c'erano sciarpe, vestiti,               borse, tessuti molto colorato, compreso anche i fiori che in un giornata molto solare come                   quella che vi era quel giorno, attiravano la mia attenzione.

sciarpe


  • ATMOSFERA
          L'atmosfera si crea quando abbiamo il soggetto, in questo caso il cliente, in relazione con la                 bancarella.
          L'atmosfera è quella che si crea nel momento in cui il cliente si sofferma per dedicare del                     tempo alla scelta del prodotto da comprare.

cliente 

lunedì 2 maggio 2016

ELEMENTI DI UN LINGUAGGIO FOTOGRAFICO

Ciao ragazzi!
Eccoci di nuovo qui ad affrontare un nuovo argomento, beh che dire..."elementi di un linguaggio fotografico"in sè sembrerebbe una parola tanto difficile, invece no e sapete perchè? perchè la fotografia riguarda l'arte che ogni persona ha dentro di se e analizzando i vari elementi che fanno parte di questo linguaggio, con gli appositi esempi, capirete quanto bello sia "studiare" il soggetto e i vari ambienti prima di scattare.
Gli elementi in particolare sono:

  • COMPOSIZIONE
  • LUCE
  • COLORE
noi per ora analizzeremo la composizione e man mano vi mostrerò degli esempi, ovvero un esercizio che ci è stato assegnato dal professore in modo da farci capire come comporre un immagine correttamente.

SCELTA DEL SOGGETTO
Le "applicazioni" della scelta del soggetto variano da ritratto e paesaggio, infatti nel paesaggio il fotografo può decidere se fotografare il soggetto soltanto, il soggetto in relazione con la persona o il soggetto in relazione con il contesto.
Nel ritratto invece il fotografo può anche creare un rapporto tra soggetto/fruitore o tra soggetto/sfondo.


scelta soggetto ritratto


INQUADRATURA
L'inquadratura è uguale sia per il ritratto che per il paesaggio e riguarda la porzione di campo, posizione del soggetto e il taglio orizzontale/verticale

ritratto



PUNTO DI VISTA
Anch'esso è uguale sia per il ritratto e il paesaggio e il fotografo può decidere se realizzare una fotografia da un punto di vista laterale o frontale, ma soprattutto può scegliere dove posizionare la macchina fotografica rispetto al soggetto.

ritratto

LINEE GUIDA
Le linee guida non per forza devono esserci all'interno di un'immagine, ma spesso anche senza rendercene conto, realizziamo una fotografia che al suo interno può rappresentare delle linee prospettiche e delle linee pilota.
In particolare le linee guida sono quelle linee, che in base alla posizione della macchina fotografica rispetto al soggetto ti portano subito verso di esso.
Ora ve lo mostro, spero che sia abbastanza chiaro.

ritratto

Spero che questo post vi sia piaciuto e che abbiate capito.
Alla prossima!




lunedì 18 aprile 2016

REGOLA DEI TERZI

Per spiegarci, in modo da farci capire, il professore Manfredini ci ha mostrato un videoclip della walt disney, di paperino, che spiegava la sezione aurea.
La sezione aurea è il concetto iniziale della regola dei terzi, che a sua volta è caratterizzata da una formazione di linee.
La regola dei terzi viene utilizzata in qualsiasi contesto, nei film, serie tv e soprattutto nella fotografia.
Per mostrarci i segreti di questa composizione il professore ha deciso di farci scattare delle foto, per poi impaginarle nelle rispettive caratteristiche della regola dei terzi.
Per semplificarvi di più quello che ho attualmente scritto, vi mostro degli esempi e spero con tutta me stessa che vi piacciano.
Buona visione!
I primi esempi mostrano come viene utilizzata la regola dei terzi nel paesaggio.

immagine scattata da me

immagine scattata da me
Questo secondo tipo di immagini, a contrario delle prime, mostrano come viene utilizzata la regola dei terzi per fotografare un soggetto

immagine scattata da me 

immagine scattata da me 
Dimostrazione regola dei terzi nelle immagini prese dal web


immagine presa dal web

immagine presa dal web


domenica 10 aprile 2016

TEORIA DEL CAMPO

Lo studio della teoria del campo si rifà alle teorie della Gestalt.
Secondo questi la nostra percezione avviene per modelli, per configurazioni che si sono formate man mano nella nostra mente.
Gli stimoli che percepiamo vengono organizzati in  base alle configurazioni che possediamo, come per esempio, se noi vediamo un quadrato a cui manca un angolo, non lo consideriamo un pentagono, ma un quadrato difettoso.
La teoria è molto importante per tutti quelli che si occupano di percezione visiva e che vanno alla ricerca di forme forti da usare nella comunicazione persuasiva.
La teoria del campo dice che possiamo considerare il "campo" come un insieme di elementi, territorio, una zona delimitata in cui avvengono certi fenomeni o comportamenti secondo regole o criteri che valgono solo all'interno del campo, ma all'esterno non valgono più.
(il campo è un limite entro cui valgono certe regole.)
Ora vi mostro una serie di foto, che riportano la teoria del campo.
immagine scattata da me

immagine scattata da me 

immagine scattata da me


immagini corbis e google

 
immagini prese da CORBIS e GOOGLE

domenica 3 aprile 2016

PUNTO, LINEA, SUPERFICIE

Salve a tutti!
spero che questa nuova esperienza/esercitazione, che presto vi raconterò vi piaccia, anche perchè a me è sembrata una lezione molto interessante.
Manfredini, il nostro professore, essendo molto pratico di fotografia, ci ha insegnato come un'immagine, nel complesso debba risultare buona; questo avviene lavorando sulla composizione.
Cos'è la composizione?
Beh la composizione è il semplice concetto di dare forma combinando insieme, ovvero migliorare, togliere, aggiungere, semplificare o mettere in evidenza aspetti del soggetto e componenti dell'immagine in base ad una scelta precisa.
Lo scopo della composizione è dare evidenza al soggetto e presentarlo nella forma graficamente più efficace . Ciò presuppone la capacità del fotografo di vedere la realtà in termini grafici.
Nel complesso, nel momento in cui noi scattiamo una fotografia, riassumiamo il concetto "composizione" in tre parole: ESPLORAZIONE, ISOLAMENTO e ORGANIZZAZIONE.
Lascio a voi la visione delle mie fotografie, spero che anche se sono semplici riusciate a percepire quella che nel momento della scatto, per me è sembrata arte.







lunedì 28 marzo 2016

LE TECNICHE DI RIPRESA

Profondità di campo
La scorsa esercitazione ci richiedeva di lavorare sulla profondità di campo che, come spiegatoci dall'insegnante, è lo spazio entro il quale tutto ciò che è inquadrato risulta a fuoco, il quale cambia a priorità di diaframma, lunghezza focale e distanza dal soggetto.
Per cominciare a realizzare i nostri scatti il prof Manfredini ci ha inviato delle spiegazioni su come dovevamo realizzare le fotografie.
Nelle prime due fotografie ci veniva chiesto di lavorare sul diaframma.
La prima immagine doveva essere realizzata a diaframma aperto, mantenere la stessa focale (lunga) e la stessa distanza dal soggetto (breve); la seconda invece doveva essere scattata a diaframma chiuso con la stessa focale (lunga) e la stessa distanza dal soggetto (breve).

2- f 22_50mm_distanza breve 
1 -f 5.6_50mm_distanza breve
Nelle foto seguenti, invece, ci ha fatti lavorare sulla lunghezza focale.
Nella prima foto dovevamo scattare con lunghezza focale lunga, mantenendo lo stesso diaframma (aperto) e la stessa distanza dal soggetto (breve) ; nella seconda immagine, invece, la lunghezza focale era corta, ma dovevamo mantenere lo stesso diaframma (aperto) e la stessa distanza dal soggetto (breve).

3- f 5.6_50mm_distanza breve

4- f 5.6_18mm_distanza breve
In seguito dovevamo realizzare altre due foto riguardanti la distanza.
Nella prima foto dovevamo realizzare uno scatto a distanza breve, con lo stesso diaframma (aperto) e la stessa focale (lunga); nella seconda dovevamo realizzare uno scatto a distanza lunga, con lo stesso diaframma (aperto) e la stessa focale (lunga).


5- f 5.6_50mm_distanza breve
6- f 5.6_50mm_distanza lunga
Movimento
Nella prima immagine dovevamo utilizzare un tempo breve per congelare il movimento.

1- t 4000_ f 3.5_ ISO 100
Nella seconda immagine, invece, ci è stato chiesto di scattare con tempi  molto lunghi per ritrarre il movimento (evevntualmente appoggiare la macchina fotografica su un sostegno).

2_ t 5_ f 22_ ISO 100


domenica 20 marzo 2016

ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA

Il giorno 25 Febbraio, il professore Manfredini ci ha assegnato una consegna, dove ci spiegava come realizzare una fotografia, lavorando sull'esposizione.
Per i primi tre scatti dovevamo utilizzare lo stesso soggetto e la stessa inquadratura, modificando a seconda della luce, i tempi, l'apertura del diaframma o gli ISO.
La prima immagine doveva essere correttamente esposta.
ISO 800, t 1/10, f 5.6

La seconda immagine doveva essere sovraesposta di 2 stop, perciò ho mantenuto lo stesso tempo, ma ho aumentato gli ISO e chiuso il diaframma di uno stop, portando l'immagine ad una luminosità più alta.
ISO 1600, t 1/10, f 8
 La terza immagine doveva essere sottoesposta di 2 stop, perciò ho mantenuto lo stesso tempo, ma ho diminuito gli ISO e ho aperto il diaframma di uno stop, portando l'immagine a una luminosità minore.

ISO 400, t 1/10, f 4.5
 In seguito dovevamo realizzare delle altre immagini, servendoci di una finestra, in modo da poter utilizzare la luce che proveniva dall'esterno.
Per questa esercitazione ho utilizzato un altro tipo di soggetto.
Ponendo questo vicino alla finestra ho potuto realizzare un effetto silohuette, che si ottiene bloccando l'esposizione sulla finestra e spostando poi in seguito la macchina fotografica verso il soggetto.

Effetto silohuette
 Per ottenere invece l'esposizione completa sul soggetto, il processo è lo stesso ma viene fatto all'inverso, questo perchè l'esposizione in questa immagine viene bloccata sul soggetto e in seguito la macchina fotografica viene spostata verso la luce, in questo caso alla sinistra del soggetto.