Giovedì 22 ottobre, insieme al professor Manfredini, abbiamo "creato" un piccolo laboratorio,simile alla camera oscura, per analizzare il CHIMIGRAMMA, ovvero una tecnica off-camera dove l'immagine fotografica si ottiene in luce ambiente, senza adoperare una macchina fotografica.
Dalle finestre della classe passava molta luce solare e i banchi erano stati ricoperti da una serie di sacchi neri, i quali utilizziamo per inserirli nei bidoni delle spazzature, questi erano stati fissati con dello scotch in modo da non rovinare i banchi.
In seguito il professore ha portato in classe otto bacinelle, quattro per una metà della classe e altre quattro per l'altra metà; a sinistra vi era la bacinella contenente idrochinone, dove si otteneva lo sviluppo; nella bacinella centrale vi era acqua e aceto (se non si ha l'aceto questo passaggio si può fare anche solo con acqua), dove si otteneva l'arresto; per ultimo, nella bacinella a destra vi era cloruro di sodio, dove grazie a questo si otteneva il fissaggio.
Ognuno di noi, doveva realizzare due chimigrammi, una immagine doveva essere utilizzata partendo dallo sviluppo e l'altro partendo dal fissaggio, in modo da notare la differenza tra le due immagini.
Nel passaggio dallo sviluppo al fissaggio, ho immerso la mano destra nello sviluppo, appoggiandola poi per pochi secondi sulla carta fotosensibile, che veniva consegnata dal professore; dallo sviluppo sono passata all'arresto, il quale eliminava i residui di idrochinone rimasti sulla carta; dopo questo ho immerso la carta all'interno della bacinella contenente il fissaggio, in modo da eliminare i sali d'argento, per evitare che la foto dopo un paio di giorni diventasse completamente nera; in fine ho messo la carta all'interno dell'ultima bacinella, contenente solo acqua.
Nel passaggio dal fissaggio allo sviluppo, ho intinto un pannello nello sviluppo e l'ho scosso sulla carta fotosensibile; dopo questo passaggio ho inserito la carta all'interno dell'arresto, inserendola poi nella bacinella contenente l'acqua.
Nel passaggio dallo sviluppo al fissaggio l'immagine finale era nera su uno sfondo bianco, mentre nel passaggio dal fissaggio allo sviluppo, l'immagine era bianca su uno sfondo nero.
Alla fine di questa esperienza il professore, insieme a tre alunni della classe,si è diretto verso il laboratorio di chimica, in modo da poter lavare le foto sotto acqua corrente e farle asciugare in seguito.
realizzazione chimigramma |
passaggio dallo sviluppo al fissaggio |
passaggio dal fissaggio allo sviluppo |
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